COME FUNZIONA: Caro Visitatore questo sito ha una parte accessibile solo previa iscrizione (FORUM) e accettazione delle regole di uso e una parte informativa accessibile a tutti in cui puoi trovare gli articoli scritti da medici o utenti del nostro forum. NOTA BENE: I COMMENTI AGLI ARTICOLI PUBBLICI SONO VISIBILI A TUTTI.
Se vorrai confrontarti o portare la tua esperienza potrai anche iscriverti al nostro forum, che è riservato e accessibile solo sotto utente e password al fine di osservare le regole di base di privacy dei partecipanti, oppure puoi consultare gli articoli liberamente.

SE TI REGISTRI COME MEMBRO DEL FORUM DI FIBRILLAZIONEATRIALE.IT, POTRAI CONSULTARE ANCHE L'ELENCO DEGLI INDIRIZZI DEI MEDICI CHE GENTILMENTE SI SONO RESI DISPONIBILI A RISPONDERE VIA MAIL.

Giovedì, 05 Febbraio 2015 00:00

Salutogenesi del cuore

Scritto da
Vota questo articolo
(1 Vota)

Salutogenesi del ” Cuore ”

 cani

 La dolcezza fa bene al  Cuore 

 

 

A quanto pare le fredde temperature e la freddezza dell’anima creano problemi a l’organo più importante e vitale.

 

 

Nella Salutogenesi del Cuore concorrono diversi fattori, che vanno :

dall’ energie sottili delle emozioni e percezioni al corpo materia,

dalla vibrazione dei cibi alla materia degli alimenti,

dalla tossine esterne a quelle interne prodotte dal nostro stesso corpo,

dalla capacità del nostro sistema a rimanere aperto o chiuso

dalla vitalità di determinati e determinanti organi che permettono la buona Salute

senza sottovalutare il ciclo circandiano, il ciclo di krebs, vitamine, minerali e il rapporto tra questi ultimi.

Altro fattore, determinante  per la Salutogenesi del cuore, è la capacità di adattamento considerando e valutando le fasi dello stress. 

Il  nostro organismo è un sistema complesso, pertanto le vecchie teorie della linearità sono ampiamente da considerare al limite.

 

Sai che ……..

                   a Febbraio e Marzo con l’aumento delle infezioni aumentano  anche Infarti ed Ictus ?  

Perché !  

A. Maseri, cardiologo di fama internazionale,  ha fatto una sorprendente scoperta.

A. Maseri afferma con certezza che aterosclerosi e trombi, che si accompagnano frequentemente all’infarto, non ne sono una

  “condizione necessaria e sufficiente “

davvero incredibile, per anni si è ritenuto e molti lo ritengono ancora oggi che è il colesterolo, pressione alta, fumo tre le sole cause delle patologie cardiovascolari.

 In seguito alla, strabiliante scoperta,  fatta dal cardiologo possiamo vedere chiaramente che l’infarto non necessariamente si verifica in seguito all’ostruzione delle arterie coronariche a causa della placca aterosclerotica.

Ma cosa ha fatto il Prof. Maseri per  affermare  questo ?

Ha semplicemente riportato dati di fatto riscontrati in seguito alle autopsie !

 

Il grande luminare, ha potuto constatare che si può morire d’infarto con arterie pulite, senza ombra di aterosclerosi.

Oppure si possono avere placche aterosclerotiche, addirittura fissurate e non avere mai sofferto di cuore, ne tantomeno aver avuto infarti.

Sempre in seguito alle autopsie ha  visto che persone morte di  infarto avevano forte infiammazioni nel luogo della coronaria da cui è partito il trombo mortale.

L’infiammazioni quindi sembra essere la causa della rottura della placca, pertanto l’infarto non è più attribuibile ad un fattore meccanico,ma,

ad un processo biochimico  ” complesso  ” in cui interviene una pluralità di fattori locali e generali.

Le recenti scoperte del luminare sono state ampiamente anticipate dalla medicina tradizionale, ovvero, 4000 – 5000 anni fà.

E’, per me,  molto bello assistere alle continue conferme delle antiche medicine,  e,  l’integrazione con la medicina convenzionale,  specie la chirurgia salva vita. 

Professore A. Maseri, luminare della ricerca e della cura delle malattie cardiovascolari.

 

 

cuore2

 

Avevo concluso la prima parte  con la scoperta del Prof.  A. Masari,  luminare in cardiologia, ovvero che per la Salute del Cuore i vecchi parametri di riferimento  come il fumo, il colesterolo, scarsa attività fisica ecc. sono si delle concause ma non sono determinanti per evitare il cocnclamarsi delle problematiche al cuore.

Lo stesso Prof. ha dichiarato in un intervista che  la presenza dei fattori di rischio non coincide sempre con la presenza dei disturbi tant’è che afferma, sempre nella stessa intervista,  che alla domanda di un suo paziente di soli trent’anni

” perché ho avuto l’infarto se non avevo nessuno dei fattori di rischio ? ”

 ha dovuto rispondere con molta umiltà dicendo che non lo sapeva, e ha dichiarato che proprio questi casi lo hanno spinto e lo spingono ancora alla ricerca. 

 

                   

                          Sono ormai tanti anni che mi occupo di Salute, di come mantenerci in Salute attraverso le antiche medicine quelle nelle quali ancora non era avvenuta la dicotomia tra mente e corpo; la  Salutogenesi;  ed è per questo che,  in tutta umiltà posso definire la Salute come :

 ” un processo complesso che dura nel tempo nel quale sono coinvolti una pluralità di fattori interni ed esterni, ai quali ognuno risponde con la propria individualiutà e singolarità ! ” 

 

 

Voglio partire ad illustrarti quando sia importante l’aspetto emotivo nella Salute del nostro Cuore, per anni ho studiato il meccanismo d’azione delle emozioni in relazione anche  alla nostra Salute fisica. A tal proposito non molto tempo fa ho avuto il piacere di leggere questa esperienza fatta da un medico svizzero, 

 il Cariologo Dr. P. Gnehm, afferma che 

 l’ansia e le emozioni possono influenzare il nostro cuore

e continua, solo il 15% dei pazienti con dolori toracici da noi sottoposti ad accertamenti nei reparti di pronto soccorso è costituito da

“ vere emergenze cardiache ”, 

mentre con maggiore frequenza si tratta di dolori di tipo pressorio, trafittivo e/o costrittivo alla regione toracica sinistra dovuti a cause muscolo-scheletriche e psico-funzionali. 

Molti pazienti non sanno che tanto gli stati depressivi che quelli di  ansia,  si manifestano in modo più lampante sul piano organico, e,  possono addirittura mimare

i sintomi di un infarto cardiaco, di un’embolia polmonare o di un’aritmia cardiaca.

 

Se ti starai chiedendo :  ma come sia possibile tutto questo ?

ecco la risposta 

Molecole di Emozioni

questo è il titolo del libro/studio della neurofisiologa  Candace Pert, che ha spiegato in che modo le nostre emozioni influenzano la Salute del nostro corpo, ed in questo caso del cuore.

Non a caso gli antichi hanno affermato che il cuore è il centro dell’ 

Affetto e dell’Amore.

 solo quando guarderemo ad esse con umile consapevolezza, esse fluiranno regalandoci la salute del cuore. A tal proposito ecco alcuni consigli : 

Impara a dire di ” No ”  

frequenta solo persone con le quali hai un’affinità elettiva 

ritagliati  del tempo per te

coltiva la consapevolezza

osserva i tuoi pensieri

ma, sopra ogni cosa tieni il cuore Aperto, non chiuderti e allenati per relazioni inter-dipendenti.

Fonte Lidia Fontanella

 

 

Letto 5381 volte
Devi effettuare il login per inviare commenti

EU e-Privacy Directive

Questo sito utilizza cookies tecnici e sono inviati cookies di terze parti per gestire i login, la navigazione e altre funzioni. Cliccando 'Accetto' permetti l'uso dei cookie, cliccando 'Rifiuto' nessun cookies verrà installato, ma le funzionalità del sito saranno ridotte. Nell'informativa estesa puoi trovare ulteriori informazioni riguardo l'uso dei cookies di terze parti e la loro disabilitazione. Continuando nella navigazione accetti l'uso dei cookies.

Visualizza la ns. Informativa Estesa.

Hai rifiutato i cookies e non puoi fare accesso al forum ma puoi leggere gli articoli. Questa decisione è reversibile. PREMENDO IL PULSANTE SOPRA compare IN ALTO a DESTRA il bottone ACCETTA

Hai accettato l'utilizzo dei cookies sul tuo computer. Questa decisione è reversibile.